Guida ai Mutui Creditplan

Una pratica guida per l’Acquisto della Tua Casa.

Benvenuti alla Guida mutui, un utile strumento per comprendere i concetti fondamentali relativi ai mutui e alle ipoteche.
Per capire meglio il mondo dei mutui, è importante conoscere alcuni termini chiave che vengono utilizzati frequentemente.
Ecco un glossario per aiutarti a comprendere meglio questi termini:

Accollo

nei contratti di mutuo è possibile che un terzo soggetto (accollante) si assuma il debito dei mutuatari (accollati) subentrando a tutti gli effetti nel debito nei confronti della banca (accollatario). Importante verificare che gli accollati non rimangano impegnati nel mutuo mediante espressa liberatoria fornita dalla banca.

Attestato di cert. energetica (ACE o APE)

è il documento ufficiale, prodotto esclusivamente dai soggetti accreditati e dai diversi organismi riconosciuti a livello locale o regionale, che stabilisce in valore assoluto il livello di consumo energetico di un immobile, assegnandogli una classe di appartenenza. E’ obbligatorio allegare l’attestato di certificazione o prestazione energetica a tutte le compravendite, anche per immobili non di nuova costruzione.

Basis points (o punti base)

sono la più piccola unità di misura adoperata in relazione a indici e tassi. A seconda del parametro a cui si riferiscono possono assumere la valenza della seconda cifra decimale, della prima decimale o dell’unità.

Cancellazione ipoteca

l’ipoteca, una volta iscritta, potrà essere cancellata a seguito dell’estinzione del debito di cui è garanzia, altresì per rinuncia del creditore al debito o all’ipoteca, oppure in seguito alla sentenza del tribunale con provvedimento di esproprio del bene e ordine di cancellazione delle ipoteche su esso gravanti. Dopo 20 anni decade naturalmente; per i mutui con durate superiori, verrà automaticamente rinnovata. Quando invece il debito viene estinto è la banca stessa che provvede alla cancellazione dell’ipoteca anche se non sono decorsi i 20 anni.

Centrali Rischi Finanziari

sono dei centri di raccolta, pubblici (Banca d’Italia) e privati (CRIF, CTC, Experian, ecc…) di informazioni creditizie riguardanti i clienti che le banche mettono in comune per valutare la clientela in base alle loro esposizioni creditizie e in base al comportamento adottato nei loro rimborsi. In particolare dalle centrali risultano le richieste di finanziamento in corso, gli importi dei finanziamenti in essere, le garanzie prestate per terzi e gli eventuali ritardi (o mancati pagamenti) nei rimborsi dei finanziamenti.

Consolidamento dell'ipoteca

una volta iscritta l’ipoteca essa sarà consolidata, ovvero avrà solidità e valore effettivo solo dopo dieci giorni dall’iscrizione; se fosse in corso una procedura fallimentare del debitore, essa prevaricherebbe i diritti del creditore nei dieci giorni immediatamente successivi all’iscrizione ipotecaria. Trascorso tale termine l’ipoteca diventa efficacie contro qualsiasi provvedimento successivo. In alcune situazioni le banche concedono lo svincolo delle somme mutuate solo dopo la verifica di tale consolidamento.

Erogazione contestuale o non contestuale

il giorno della stipula dell’atto alcune banche consegnano il denaro del mutuo erogato (erogazione contestuale), mentre altre decidono di erogare la somma solo dopo che l’ipoteca viene consolidata (erogazione non contestuale) per ovviare ad eventuali problemi derivanti da procedure fallimentari. Tuttavia molte banche sono disposte ad assumersi il rischio (facendosi pagare delle commissioni aggiuntive) per rendere subito disponibili (prefinanziamento) le somme erogate, soprattutto per i mutui di acquisto dove il venditore richiede di essere pagato subito al rogito. In caso di erogazione non contestuale, lo svincolo delle somme potrà avvenire all’iscrizione ipotecaria o, per alcuni istituti, al consolidamento dell’ipoteca.

EURIBOR

è l’indice che viene utilizzato come parametro di riferimento per il calcolo del tasso variabile al quale va sommato lo spread applicato dal singolo istituto finanziario: si determina così il tasso variabile da utilizzare per il calcolo delle rate del finanziamento. Gli indici maggiormente utilizzati a tal fine sono gli Euribor 1/3/6 mesi reperibili sul Sole 24 Ore e sul sito www.creditplan.it

Franchigia assoluta

periodo di tempo durante il quale, sebbene in presenza di un evento indennizzabile coperto dal contratto assicurativo, l’assicurato non ha diritto all’indennità.

Grado dell'ipoteca

su un immobile possono essere iscritte più ipoteche, generando una classifica che viene determinata dal grado di iscrizione dell’ipoteca definito semplicemente dalla data di iscrizione ipotecaria; si avrà quindi un’ipoteca di primo grado, di secondo grado….ecc, il grado determina l’ordine di soddisfacimento dei diritti dei rispettivi creditori.

Imposta sostitutiva

è l’imposta che viene applicata ai finanziamenti a medio-lungo termine, in sostituzione alle imposte ordinarie come l’imposta di registro, l’imposta di bollo, l’imposta catastale e la tassa sulle concessioni governative.
Attualmente è in misura agevolata dello 0,25% (dell’erogato del mutuo) se si tratta di mutui per liquidità, acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa,  invece è in misura del 2% se si tratta di mutui per acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobili destinati a seconda casa.

Interessi di mora

sono gli interessi che devono essere corrisposti contrattualmente per il pagamento ritardato delle rate. Gli interessi di mora (il cui tasso di determinazione è solitamente dai due ai quattro punti percentuali in aggiunta al tasso di ammortamento) vengono calcolati dal giorno di scadenza della rata a quello di pagamento della stessa.

Ipoteca volontaria, giudiziale e legale

l’ipoteca volontaria è quella iscritta volontariamente dal proprietario dell’immobile come garanzia di un mutuo richiesto; l’ipoteca giudiziale viene decretata da un giudice in seguito alla condanna del debitore su richiesta di un creditore insoddisfatto; l’ipoteca legale viene iscritta dal Conservatore dei Registri Immobiliari quando il venditore non ha ricevuto l’intero prezzo del bene venduto.

Istruttoria tecnico legale

è la fase in cui il perito e il notaio incaricati inviano le relazioni tecniche e legali sull’immobile da ipotecare agli organi deliberanti, i quali esprimeranno il parere finale (delibera definitiva).

Massimale

è la somma fino alla quale l’assicurazione presta garanzia.

Mutui unilaterali / bilaterali / trilaterali

la stipula di un atto di mutuo, effettuata davanti ad un notaio, solitamente avviene alla presenza del funzionario della banca munito dei poteri di firma per delega della banca e dei clienti (atto bilaterale); tuttavia per ridurre i costi della presenza del responsabile bancario, la banca può decidere che l’atto venga stipulato in presenza dei soli clienti (atto unilaterale); esistono anche gli atti trilaterali (come ad esempio le surroghe), nel quale presenziano, oltre ai clienti, anche il funzionario della banca passiva e quello della banca subentrante.

Pignoramento

è l’atto con il quale si avvia l’espropriazione forzata di un bene; su istanza del creditore e in base ai documenti forniti dalla banca, il giudice emette al debitore un decreto ingiuntivo di pagamento e, una volta attivo il pignoramento, si crea una lista di creditori e il bene viene venduto all’asta. In seguito, con il ricavato, vengono rimborsati i vari creditori.

Preamortamento tecnico

è il periodo che trascorre tra il giorno in cui viene stipulato il mutuo e il primo giorno del mese in cui inizia l’ammortamento del mutuo. In questo periodo “transitorio”, i mutuatari corrisponderanno alla banca una rata di soli interessi calcolata al tasso del mutuo sugli effettivi giorni di pre-ammortamento.

Polizza CPI

è un prodotto assicurativo che spesso viene affiancato alla concessione del mutuo, in modo da tutelare i famigliari in caso di decesso o di invalidità permanente degli assicurati. Oltre al rimborso del capitale residuo previsto nei casi precedentemente indicati questo tipo di polizza tutela i richiedenti del mutuo pagando le rate in caso di perdita del posto di lavoro, malattia grave, ricovero ospedaliero e inabilità temporanea al lavoro.

Polizza scoppio incendio

è una polizza (obbligatoria nei contratti di mutuo) che tutela i mutuatari e la banca in caso di incendio dell’immobile oggetto di ipoteca.
In caso di sinistro, la compagnia assicurativa rimborsa la banca e i mutuatari vengono liberati da ogni obbligo verso la banca stessa.
Alcuni istituti accettano anche polizze esterne (con vincolo a favore della banca di importo almeno pari al mutuo), mentre altri accettano solo polizze proprie.

Prestito vitalizio ipotecario

è un mutuo dove il cliente concede in ipoteca la propria abitazione di residenza per ottenere l’erogazione di un prestito per il quale non corrisponderà alcun genere di rimborso (nessuna rata mensile dovuta); l’importo del prestito sarà proporzionato al valore dell’immobile (generalmente, massimo il 50% del valore) e all’età del cliente (minimo 65 anni); alla morte dell’intestatario, gli eredi avranno facoltà di riscattare l’immobile e saldare con mezzi propri il debito residuo (oltre agli interessi maturati), oppure vendere l’immobile e saldare il debito con il ricavato.

Protesto

il soggetto emittente viene protestato quando emette un assegno senza le disponibilità necessarie a copertura (assegno scoperto) o quando non paga una cambiale,. I protestati vengono inseriti nell’Elenco informatico dei Protesti e la loro reputazione creditizia viene del tutto compromessa. Infatti nessuna banca sarà disposta all’erogazione di un mutuo nei loro confronti.

RNP (Relazione Notarile Preliminare)

è la relazione redatta dal notaio incaricato per la stipula del mutuo che deve essere inviata alla banca prima della chiamata in atto.
Il notaio effettua i controlli necessari sui passaggi di proprietà dell’immobile negli ultimi 20 anni attraverso ispezioni ipotecarie e catastali, controllando che non ci siano irregolarità nelle trascrizioni e che non vi siano passaggi di proprietà per donazione, situazione non gradita a molti istituti di credito. L’RNP certifica alla banca che è tutto in regola per proseguire con l’operazione.

SPREAD

è il margine di intermediazione applicato dalla banca che si somma al parametro di riferimento. Per i mutui a tasso variabile il parametro è l’euribor 1/3/6 mesi o il tasso BCE o il Libor, mentre per i mutui a tasso fisso lo spread viene sommato al parametro IRS di periodo (durata dell’ammortamento). Tale somma determina il tasso fisso per tutta la durata del mutuo.

TAN

è l’indice, espresso in termini percentuali su base annua, che viene applicato all’importo del finanziamento al fine di calcolare la rata da rimborsare. L’indice fa riferimento solo agli interessi puri senza considerare le spese e gli oneri assicurativi.

Tassi di usura

sono i tassi massimi applicabili alle varie categorie di finanziamento. Essi vengono determinati dal Ministero del Tesoro, che rileva trimestralmente i tassi medi praticati alla clientela nel corso dei tre mesi precedenti. I tassi medi vengono maggiorati del 50% e i valori risultanti rappresentano i limiti dell’usura per i finanziamenti stipulati nel trimestre successivo.

Terzo datore di ipoteca

è il soggetto che volontariamente mette a garanzia del mutuo richiesto da terzi un proprio bene immobile.

Ammortamento

è un procedimento economico-contabile avente per oggetto l’estinzione del capitale di credito. In particolare un piano di ammortamento è un programma che consente di rimborsare un capitale richiesto a prestito mediante rate che tengano conto sia della quota dovuta per gli interessi maturati (quota interessi), sia della quota prevista per l’estinzione del capitale (quota capitale).
In particolare esistono quattro tipi di piani di ammortamento:

  1. Piano di ammortamento francese: caratterizzato da una rata costante per l’intero periodo di ammortamento, nella quale la quota capitale sarà crescente mentre quella interessi sarà decrescente. 

  2. Piano di ammortamento italiano: caratterizzato da una quota capitale costante e da una quota interessi  decrescente, determinando una rata che decresce per lo stesso importo della progressiva riduzione degli interessi corrisposti sul capitale residuo sempre più ridotto.

  3. Piano di ammortamento tedesco: concettualmente identico al piano francese, si differenzia da quest’ultimo per il pagamento anticipato degli interessi, cioè all’inizio del periodo per il quale vengono calcolati, quindi si avrà una prima rata di soli interessi che verrà prelevata al momento dell’erogazione del finanziamento e un’ultima rata composta da sola quota capitale.

  4. Piano di ammortamento americano: è un piano caratterizzato da due operazioni finanziare, una di finanziamento ed una di investimento. La rata viene suddivisa in due parti: la prima è indirizzata al pagamento degli interessi sul capitale che rimarrà invariato per tutto il periodo del finanziamento, la seconda sarà destinata ad un piano di accumulo retribuito da un determinato tasso di interesse. Alla fine dell’operazione il montante dell’investimento andrà ad estinguere l’intero capitale originario del debito.

Banche dati

è lo strumento sul quale si basano le banche per verificare lo storico creditizio dei richiedenti. Infatti, è possibile effettuare le verifiche su finanziamenti in essere, sul comportamento di rimborso di vecchi finanziamenti, controllare se in passato ci sono stati protesti o eventi pregiudizievoli.

Carenza

è il periodo di tempo immediatamente successivo alla data di decorrenza della polizza durante il quale le coperture assicurative non sono operanti

Cancellazione ipoteca secondo legge Bersani

con l’introduzione della legge n. 40 del 2 aprile 2007 (legge Bersani), i mutuatari non dovranno più sostenere alcun costo notarile per la cancellazione dell’ipoteca in caso di estinzione di un mutuo. Tale onere sarà sostenuto dalla banca creditrice quando il debito verrà estinto.

Certificato contestuale / cumulativo

è un certificato rilasciato dal comune sul quale sono indicati la residenza, la composizione del nucleo famigliare e lo stato civico del richiedente.
Dato che alcuni comuni non rilasciano certificati anagrafici senza l’apposizione dei bolli, il certificato cumulativo permette di risparmiare su queste spese; intendiamo sottolineare che le banche accettano i certificati anche in carta libera. Non sono invece ammesse le autocertificazioni.

Detrazione interessi

per i mutui con finalità di acquisto, costruzione e ristrutturazione della prima casa, esiste la possibilità di detrarre in sede di dichiarazione dei redditi il 19% (su massimo 4.000 € annui per mutui di acquisto prima casa, massimo 2.582,28€ per mutui di ristrutturazione e costruzione prima casa) degli interessi passivi versati durante l’anno.

Estinzione anticipata

il debitore ha facoltà di estinguere totalmente o parzialmente il finanziamento che ha in corso, tenendo presente però che l’estinzione anticipata può essere accompagnata dall’applicazione delle penali di estinzione previste da contratto ad eccezione di quei mutui che rientrano nelle agevolazioni (acquisto, ristrutturazione e costruzione prima casa) imposte dal “Decreto Bersani” (convertito nella Legge n° 40 del 2 aprile 2007).

EURIRS o IRS

è l’indice che viene utilizzato come parametro di riferimento per il calcolo dei tassi fissi al quale va sommato lo spread applicato dal singolo istituto finanziario: si determina così il tasso fisso per tutta la durata del finanziamento.

Garante o fideiussore

è il soggetto che si obbliga nei confronti della banca creditrice garantendo personalmente il mutuo sottoscritto dal mutuatario. Nel caso di insolvenza del mutuatario, il garante è tenuto a provvedere con i propri mezzi al pagamento delle rate del mutuo. Inoltre, gode di diritto di prelazione in caso di vendita forzosa dell’immobile.

IBAN

(International Bank Account Number), è il codice alfanumerico di 27 caratteri che identifica le utenze bancarie (conti correnti).

Insolvenza

lo stato di insolvenza si verifica quando un debitore non paga la rata del finanziamento che ha in essere. In questo caso la banca si può rifare sull’immobile (pignoramento) dato in garanzia per il prestito oppure, se il valore è insufficiente o se vi sono altre vie più agevoli per recuperare il credito, la banca potrà esercitare i suoi diritti anche su altri beni.

Ipoteca

è la garanzia reale che i mutuatari concedono alla banca per l’ottenimento del finanziamento e serve a tutelare l’istituto erogante in caso di mancato pagamento delle rate del mutuo. La banca acquisisce un diritto sul bene ipotecato, senza che il debitore ne perda il possesso. L’iscrizione ipotecaria serve a tutelare la banca sia per l’importo del capitale che per l’importo degli interessi maturati e non corrisposti dal debitore (in genere l’iscrizione ipotecaria è pari al 200% dell’importo di mutuo anche se alcune banche possono richiedere il 150% o addirittura il 300%). Il valore dell’iscrizione ipotecaria può avere un effetto rilevante sul costo notarile: infatti, la somma da corrispondere al notaio è determinata in base ad un piano tariffario a scaglioni basato sul valore dell’iscrizione ipotecaria.

ISC

è l’indice, espresso in termini percentuali su base annua, che rappresenta il reale costo complessivo del mutuo. Nel calcolo dell’ isc, oltre agli interessi, vengono conteggiati anche i costi iniziali dell’operazione (istruttoria e perizia) , le spese periodiche mensili (spese incasso rata o rid) e gli oneri assicurativi.

Istruttoria fiduciaria

è la fase in cui gli organi deliberanti della banca esprimono un giudizio sulla fattibilità dell’operazione valutando il profilo di rischio creditizio dei richiedenti. Se l’esito è positivo, si procede con l’incarico della perizia. Se l’esito è negativo ci si confronta con il consulente personale per decidere se tentare una nuova istruttoria (fornendo approfondimenti ed eventuali integrazioni di documenti per rafforzare la pratica) o se rinunciare.

LTV

è il rapporto, espresso in percentuale, tra l’importo di mutuo richiesto e il valore dell’immobile posto in garanzia. In genere questo rapporto non deve superare l’80% per i mutui di acquisto (anche se alcune banche accettano di finanziare anche il 100% di LTV) e il 50% per i mutui di liquidità. Alcune banche offrono condizioni agevolate in presenza di LTV più bassi (generalmente al di sotto del 60% per i mutui di acquisto).

Mutuatario

è il soggetto che sottoscrive il mutuo e che si impegna a restituire la somma ricevuta dalla banca secondo le modalità previste dal contratto di mutuo stesso.

Perizia

è la relazione stilata da un tecnico accreditato presso la banca con la quale viene stabilito il valore dell’immobile oggetto di ipoteca. Il valore di perizia deve essere tale da non superare l’ LTV (Loan To Value ovvero il rapporto tra l’importo del mutuo e il valore dell’immobile) previsto dall’istituto di credito per la finalità del mutuo scelto.

Preammortamento finanziario

è il periodo (può durare fino a 5 anni) che trascorre tra il giorno in cui viene stipulato il mutuo e il primo giorno in cui inizia l’ammortamento del mutuo. La durata del preammortamento finanziario viene stabilita nel contratto di mutuo. Durante questo periodo, i mutuatari corrisponderanno alla banca una rata di soli interessi calcolata al tasso del mutuo; il capitale residuo del mutuo resterà invariato fino all’inizio dell’ammortamento.

Prefinanziamento

in caso di erogazione non contestuale e in attesa del consolidamento dell’ipoteca, alcune banche concedono ai mutuatari la possibilità di usufruire di un pre-finanziamento per poter saldare il venditore (o il creditore, in caso di estinzione altri mutui) contestualmente alla stipula dal notaio.

Polizza infortuni

è una polizza che permette all’assicurato e alla propria famiglia di avere un sostegno economico permanente, o un importo liquidato a seguito di inabilità permanente, inabilità temporanea e ricovero ospedaliero causato da infortunio.

Polizza temporanea caso morte

è una polizza che prevede il pagamento di una determinata somma al beneficiario (persona fisica o se legata ad un mutuo alla banca erogante) in caso di morte dell’assicurato nel periodo contrattuale. Ne esistono di due tipi: a “Capitale costante” e a “Capitale Decrescente” (la tipologia a capitale decrescente è più economica in quanto col passare del tempo assicura capitale a scalare).

Prezzo dichiarato

è il prezzo di acquisto dell’immobile che viene inserito nell’atto di compravendita. In caso di acquisto soggetto a iva, è il valore sul quale calcolare l’iva da versare al venditore.

Rata (quota capitala / quota interessi)

è la somma periodica che il debitore versa al finanziatore per rimborsare il prestito erogato. L’importo della rata è determinato dalla somma della Quota Capitale, che rappresenta la quota destinata al rimborso del capitale ricevuto in prestito, e della Quota Interessi, che rappresenta la quota destinata al pagamento degli interessi maturati sul capitale residuo.

Saldo prezzo

alcuni istituti di credito richiedono di verificare prima della stipula che i mutuatari abbiano le disponibilità economiche per poter saldare la differenza tra il mutuo richiesto e il prezzo della casa.
Il saldo prezzo è dimostrabile esibendo, per esempio, le copie degli assegni già versati come acconto, oppure la liquidità sul conto corrente bancario.

Sussistenza o livello di sussistenza

è un importo fissato dall’istituto di credito come soglia minima di sussistenza al di sotto della quale non è possibile richiedere un mutuo. Il reddito familiare al netto dei debiti (compreso l’impegno del mutuo richiesto) non può scendere al di sotto del livello stabilito.

TAEG

è l’indice, espresso in termini percentuali su base annua, che rappresenta il reale costo complessivo del finanziamento. Nel calcolo del taeg, oltre agli interessi, vengono conteggiati anche i costi iniziali del finanziamento (istruttoria) , le spese periodiche mensili (spese incasso rata o rid) e gli oneri assicurativi.

TEG

è l’indice, espresso in termini percentuali su base annua che viene utilizzato per la determinazione dei tassi d’usura. Gli intermediari comunicano alla Banca Centrale i tassi applicati per le operazioni finanziare simili effettuate e, attraverso operazioni statistico-matematiche, vengono determinati i tassi di usura per ciascuna classe di finanziamento.

Finalità mutuo

Mutuo acquisto

mutuo la cui finalità è l’acquisto di un bene immobile ad uso residenziale, commerciale o promiscuo.

Mutuo di sostituzione

mutuo finalizzato all’estinzione di un mutuo precedentemente contratto. Il nuovo mutuo può, per importo (generalmente ammesso il residuo del mutuo precedente + il 10% per finanziare le spese), durata e condizioni economiche applicate, essere diverso da quello sostituito.

Mutuo di consolidamento

mutuo che ha l’obiettivo di sostituire (e quindi di estinguere) i finanziamenti (mutui, prestiti personali e cessioni di stipendio) che ha in essere il cliente, avendo così al termine dell’operazione un unico debito con un’unica rata da rimborsare che generalmente è più bassa della somma degli impegni che vengono estinti.

Mutuo di ristrutturazione / costruzione

mutuo finalizzato ad ottenere la liquidità necessaria a sostenere gli oneri della ristrutturazione/costruzione di un bene immobile ad uso residenziale, commerciale o promiscuo. è previsto in 2 soluzioni: a S.A.L. (Stato Avanzamento Lavori) o Unica soluzione.

Mutuo di sostituzione + liquidità

mutuo finalizzato all’estinzione di un mutuo precedentemente contratto. Il nuovo mutuo può, per importo, durata e condizioni economiche applicate, essere diverso da quello sostituito. Oltre all’importo residuo del mutuo da sostituire è possibile richiedere liquidità aggiuntiva entro il massimo dell’80% di LTV.

Mutuo di liquidità

mutuo che ha come obiettivo quello di soddisfare le esigenze di liquidità del cliente. In genere le banche richiedono la motivazione

Tipologia di mutuo

Mutuo a tasso fisso

è un mutuo caratterizzato dalla presenza di un tasso fisso, stabilito inizialmente, per tutta la durata del contratto. 

Mutuo a tasso variabile con opzione a tasso fisso

è un mutuo caratterizzato da un tasso variabile con la possibilità, in concomitanza dello scadere di determinate rate e con un adeguato preavviso, di optare ad un regime a tasso fisso.

Mutuo a tasso variabile con rata costante

è una particolare tipologia di mutuo a tasso variabile che permette di mantenere costante la rata per tutta la durata del mutuo, indipendentemente dalla variazione dei tassi di interesse. La variazione dei tassi incide sulla durata del rimborso: in corrispondenza di un aumento dei tassi, si avrà un allungamento della durata, mentre in seguito ad una diminuzione dei tassi si registrerà una riduzione della durata del mutuo.

Mutuo a tasso variabile con FLOOR

è un mutuo a tasso variabile per il quale viene fissato un tasso di interesse minimo oltre al quale il tasso non può scendere.

Mutuo a tasso variabile a rimborso libero

è un mutuo caratterizzato dal pagamento di rate di soli interessi, mentre il capitale deve essere rimborsato secondo delle percentuali (o importi) ed entro delle scadenze contrattualmente stabilite.

Mutuo a rata decrescente

è un mutuo caratterizzato da rate con importo decrescente per tutta la durata del mutuo. In relazione ad un mutuo a rata costante, il mutuo a rata decrescente presenterà delle rate più alte nel periodo iniziale, mentre saranno più basse nel periodo finale. L’incidenza maggiore nella rata della quota capitale nella fase iniziale del rimborso determina via via una riduzione degli interessi pagati sul debito residuo, determinando quindi la riduzione delle rate. 

Mutuo edilizio

è un mutuo, solitamente di importo consistente, che viene richiesto dal costruttore per la realizzazione di un immobile o un complesso immobiliare; l’ipoteca viene iscritta su tutto il bene e l’erogazione del mutuo avviene secondo tranche a seconda del livello raggiunto dai lavori. A conclusione di questi ultimi, e prima della vendita, si predispone un nuovo atto definito “frazionamento” con il quale si attribuisce a ciascuna unità immobiliare una parte del debito contratto che andrà estinto contestualmente o precedentemente all’atto di vendita. 

Surroga

mutuo finalizzato alla sostituzione di un mutuo precedentemente stipulato con un altro istituto al fine di modificare la durata e/o le condizioni economiche applicate al contratto sottoscritto in precedenza. L’importo del nuovo mutuo dovrà essere pari al capitale residuo (comprensivo degli interessi maturati fino alla stipula) del mutuo precedente. Si differenzia dal mutuo di sostituzione anche per il fatto che non vi sono spese a carico del cliente. Infatti i costi notarili e quelli di perizia sono a carico della banca subentrante (banca attiva) e non sono previsti costi di istruttoria.

Mutuo a tasso variabile

è un mutuo caratterizzato dalla variabilità del tasso di interesse con scadenza mensile, trimestrale, o semestrale a seconda del parametro di riferimento stabilito contrattualmente (Euribor 1/3/6 mesi)

Mutuo a tasso misto

è caratterizzato da un tasso iniziale fisso o variabile, a seconda di quello stabilito contrattualmente, e, in concomitanza di determinate scadenze, si ha la possibilità di passare da un regime di tasso all’altro a propria discrezione con una semplice richiesta tramite raccomandata.

Mutuo a tasso variabile con CAP

è un mutuo a tasso variabile per il quale viene fissato un tasso di interesse massimo oltre al quale il tasso non può aumentare. Permette ai mutuatari di approfittare dei vantaggi del mutuo a tasso variabile, proteggendoli da eventuali aumenti consistenti.

Mutuo a tasso variabile a rata bilanciata

è un mutuo a tasso variabile la cui rata però rimane costante per dodici mesi, il parametro di riferimento per il calcolo della rata è l’Euribor di periodo stabilito dalla banca, che viene monitorato per gli undici mesi precedenti, calcolata la media e, con l’aggiunta dello spread stabilito, determinato il tasso applicato per l’anno successivo. L’eventuale aumento o riduzione della rata non potrà superare di una % stabilita l’importo della rata pagata precedentemente. A differenza del mutuo a rata costante, è che la durata non può allungarsi oltre i 5 anni.

Mutuo a rata crescente

è un mutuo caratterizzato da rate con importo crescente per tutta la durata del mutuo. In relazione ad un mutuo a rata costante, il mutuo a rata crescente presenterà delle rate più basse nel periodo iniziale, mentre saranno più alte nel periodo finale. L’incidenza minore nella rata della quota capitale nel periodo iniziale del rimborso determina via via un incremento degli interessi pagati sul debito residuo, determinando quindi l’aumento delle rate. 

Mutuo a S.A.L.

è un mutuo finalizzato alla ristrutturazione o costruzione di un immobile. L’erogazione non avviene interamente alla stipula; in base all’avanzamento dei lavori, il perito stabilisce il valore attuale dell’immobile e la banca eroga una parte della somma accordata (tranche), in modo che i mutuatari possano pagare l’impresa che segue i lavori.

Durante il periodo di preammortamento (che in genere può durare massimo 36 mesi), i mutuatari pagheranno rate di solo interessi calcolati al tasso del mutuo solo sul capitale effettivamente erogato (e non sull’importo totale di mutuo). Alla fine dei lavori, inizierà l’ammortamento concordato alla stipula.

Mutuo parametrato al tasso bancario BCE

tipologia di mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso BCE (Banca Centrale Europea) anzichè all’euribor.

Mutuo chirografario

è un mutuo caratterizzato dalla presenza di una semplice garanzia di firma e non di una garanzia ipotecaria. Viene concesso per importi modesti e per una durata limitata; il mancato pagamento comporta l’eventuale iscrizione di una ipoteca giudiziale su un bene di proprietà del cliente a discrezione dell’istituto creditore.

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